March 22, 2017 | Luca G.
Il Cites nasce per regolare lo scambio di animali e la vendita in modo controllato e sensato nel mondo.
In Italia la gestione dei cites è affidata a diversi Ministeri, ma la Guardia Forestale svolge un ruolo fondamentale, attraverso il servizio di Autorità amministrativa,
si occupa del rilascio dei certificati CITES necessari alla riesportazione e utilizzo commerciale di numerose specie di animali e piante protette e del controllo tecnico-specialistico ai fini del rispetto della Convenzione.
Ad oggi è uno dei più importanti strumenti normativi internazionali per rendere sostenibile il commercio di animali e garantendo la conservazione della biodiversità del nostro pianeta.
Il compito prioritario per ogni Stato è quello di monitorare e regolamentare adeguatamente il commercio nazionale ed internazionale di esemplari e prodotti del proprio paese, derivati da specie animali e vegetali al fine di scongiurarne l’estinzione.
E’ chiaro quindi che i nostri coralli tranne i coralli molli siano soggetti a Cites,
cliccando qui potete cercare il livello di ogni singolo animale basato sul rischio di estinzione, esistono 3 diversi livelli:
- il primo ( | ) dedicato alle specie in via di estinzione il quale è vietato il commercio
- il secondo ( || ) dedicato agli animali il quale è regolamentata la vendita per non incorrere nel rischio di estinzione
- il terzo ( ||| ) dedicato alle specie protette per singoli stati e regolamentato dagli stessi.
Per quanto riguarda noi appassionati non è obbligatorio avere un registro Cites, ma è necessario per la vendita, delle nostre talee, quantomeno per essere in regola.
Sapendo questo per coralli Lps ed Sps, a crescita molto rapida sarebbe insensato non richiedere il Cites ogni qual volta che si acquisti una nuova colonia,in modo da creare e tenere un registro e poter rivendere e riprodurre regolarmente un determinato corallo.
I negozianti dal quale ci forniamo dei nostri coralli, sono obbligati per legge a fornire il cites in caso di richiesta, oltre ha tenere un regolare registro dedicato.
Inoltre abituandosi a richiedere il Cites sarà possibile controllarne la provenienza e la relativa regolarità, per un acquisto più consapevole.
Nel momento in cui vogliamo vendere una delle nostre Talee, il processo dovrebbe essere quello di richiedere il nuovo numero di protocollo cites legato a quello della colonia madre alla Guardia Forestale, che potrà verificare anche con un eventuale controllo accertandosi della effettiva moltiplicazione di un determinato animale, una volta comunicato e rilasciato il “nuovo”cites (collegato a quello ricevuto in fase di acquisto) sarà possibile rivendere il corallo.
Il vostro acquirente potrà così fare altrettanto ecc…
Per cui se siete intenzionati in un futuro a rivendere un determinato corallo, un’ottima idea è di richiederne il cites in fase di acquisto, in modo da poter essere pienamente in regola.
Potete trovare ulteriori informazioni qui:
Corpo Forestale
RedList