La Vasca di Gilberto Osler

April 9, 2017 | Gilberto Osler

Prima di tutto mi presento: mi chiamo Gilberto Osler, ho 31 anni ed ho la malattia.. pardon.. passione degli acquari ormai da una quindicina d’anni.

Nel corso degli anni ho gestito molti acquari di tipo e dimensione differente partendo dal fritto misto dolce, ad acquari dolci olandesi, riproduzione discus e pian piano sono arrivato fino ad oggi con la vasca che vado a descrivervi.

La vasca è una OceanLife marine 393 di dimensioni 127x60x50(h) cm, interamente costruita in vetro extrachiaro spessore 12mm ed è stata avviata con l’allestimento attuale a metà agosto 2016.
La gestione è berlinese con circa 30Kg di rocce vive con l’aiuto di un sistema a riproduzione batterica e zeolite.

Il fondo non è doppio strato ma comunque diviso in 3 lastre così da garantire l’elasticità necessaria ad eventuali sismi o comunque assestamenti della struttura.

Il mobile, sempre Oceanlife è realizzato con una struttura in alluminio estruso con profili da 50x50mm o 90x50mm ed interamente assemblato con viteria e supporti in acciaio inox AISI316L per resistere all corrosione dell’acqua marina.

Originariamente le antine erano realizzate in vetro retrolaccato bianco ma durante l’ultimo allestimento ho voluto sostituirle con ante su misura realizzate in MDF laccato bianco opaco. Andando a riprogettare il mobile ho deciso di aggiungere una terza anta sul lato sinistro dove ho potuto ricavare il vano elettrico isolandolo dalla parte idraulica e garantendo così un minimo di sicurezza e durabilità in più.

La sump, anch’essa realizzata su disegno misura 80x50x45(h), ed è divisa in 4 vani:
– vano di rabbocco (alto 60 cm) che contiene circa 24 litri di acqua osmosi
– vano skimmer dove è posizionata anche una calza che uso saltuariamente sulla caduta

– vano reattore di zeolite e reattore di calcio
– vano pompa di risalita (dove sono presenti anche i sensori di livello custom per il rabbocco automatico dell’acqua evaporata)

La tecnica presente in sump è la seguente:
– Skimmer Vertex Omega 180i
– Reattore di zeolite alimentato da una derivazione della risalita che contiene circa 400ml di Zeolite con un flusso di circa 250l/h
– Reattore di Calcio Oceanlife B2 contente 7 Kg di corallina Kz con ph interno a 6,3 e flussi in uscita di 1,5 l/h
– Termoriscaldatore 300W
– Pompa di risalita Jebao DCT6000 regolata al 90%

L’illuminaione della vasca è affidata ad una ATI Powermodule 8x54W T5 sul quale monto: – 3 Kz SuperBlue
– 2 Euroquatics E5 blue pop
– 3 Kz New Generation

Il fotoperiodo è di 11 ore totali con un’ora di alba e un’ora di tramonto realizzate con i soli E5.

La gestione è affidata al 100% a prodotti OCEANLIFE compreso il sale per i cambi d’acqua che al momento corrisponde al 10% del volume della vasca ogni settimana.
Il sistema Oceanlife per chi non lo conoscesse è un sistema a riproduzione batterica che prevede i seguenti prodotti:
– Batteri e enzimi (BIOGENESI) da dosare tutti i giorni nella misura di un cucchiaino ogni 100 litri (io vario dosaggio in base alla mia esperienza osservando gli animali)
– Fonti di carbonio organico (ULTRA LIFE) da dosare da 1 a 3 ml ogni 100 litri (anche qui ovviamente le dosi variano in base ad un sacco di fattori)
– Cibo per coralli e aminoacidi in polvere che doso tutti i giorni
– Oligoelementi tra cui Boro, Potassio, Stronzio, Iodio, Fluoro ed elementi traccia

E’ la prima volta che mi concentro su un unico sistema di gestione ma devo dire che non ho mai avuto una vasca con animali tanto in forma. Sui colori possiamo sicuramente migliorare ma finora mi sono concentrato su spolipazione e crescita data anche la giovane età della vasca.

Il movimento in vasca è abbastanza spinto ed è affidato a due VORTECH MP40QD + 2 Tunze 6095 con programmi molto diversi durante il giorno così da alternare momenti di forte turbolenza a momenti di tranquillità concentrandomi sempre sull’obbiettivo di spazzolare nel miglior modo possibile il fondo e le rocce.

Valori dell’acqua ormai abbastanza stabili: PO4 0-0.01
NO3 1ppm (dosando anche NaNO3)

KH 7
Ca 440
Mg 1450 (alto dovuto al sale ma non mi crea alcun problema) K 400 ppm
Salinità 35 per mille
Temperatura 24-26°C (in estate)

Tutta la parte tecnica è gestita interamente da un PLC industriale ed un raspberry PI sul quale ho realizzato un software customizzato che gestisce praticamente tutto. Le funzioni principali sono: – Monitoraggio PH, Redox e PH Reattore (con regolazione elettrovalvola CO2)
– Monitoraggio e gestione temperatura (riscaldatore e raffrescamento con le ventole)

– Illuminazione
– Comando di tutta la parte tecnica: risalita, skimmer, reattore di calcio, pompe di movimento, luce vano con le temporizzazioni e regolazioni necessarie
– Produzione acqua osmosi inversa con lavaggio automatico membrana per riempimento vano di rabbocco e acqua per i cambi
– Rabbocco automatico acqua evaporata
– Gestione blackout: nel caso di mancanza tensione oltre ovviamente ad avvisare, il software può gestire i carichi da mantenere accesi in relazione alla percentuale di carica residua della batteria del gruppo di continuità. Normalmente spengo tutta la tecnica e mantengo accese le pompe di movimento (solo le vortech) e la risalita.

 

Il tutto è visualizzato sul touch screen dell’impianto demotico di casa e ovviamente gestibile in mobilità da smartphone e con avvisi (allarmi ecc.) via telegram

La parte software in realtà, essendo un po’ una deformazione professionale, è in continua evoluzione quindi le varie funzionalità sono adattate in base al caso.

Animali:
I pesci presenti sono:
1 Zebrasoma Flavescence
1 Acanthurus Lineatus
1 Acanthurus Leucosternon
4 Amphiprion ocellaris
1 Salarias Fasciatus
1 Synchiropus Splendidus
1 Pseudechlinus Exathaenia

Coralli principalmente SPS tra cui (i principali): – Tenuis blu
– Tenuis Walt Disney
– Tenuis Lady in pink

– Aquadelight
– Horrida
– Strawberry Shortcake
– Millepore e prostrate varie – Hystrix
– Stylphora distillata
– Echinata
– Montipora pokerstars
– Montipora red hot
– Ecc..

Qualche LPS tra cui Fungia, trachyphyllia, goniopora e wellsophyllia

La vasca come già detto è giovane e gli animali devono sicuramente crescere, nel mio obbiettivo sostituirò gli animali più comuni come digitata, stylophora ecc. con animali più ricercati ma lo farò piano piano (visto anche il costo degli animali).

Tra tutti devo ringraziare prima di tutto la mia compagna che mi supporta e sopporta, gli amici con cui condivido questo fantastico hobby tra cui Giuseppe Dal Brun con il quale passo più tempo al telefono che con la mia fidanzata , Matteo Moser, i ragazzi di OceanLife che sono sempre disponibili per dubbi/perplessità sui loro prodotti e i negozianti tra cui Kevin di Rio Delle Amazzoni (con cui abbiamo realizzato la rocciata) , Andrea di Coral Specialist, Mauro di Agrizoo Valdagno, Aquarium Center Trento per i pesci e ultimi ma non ultimi il mitico gruppo Reef Club Trentino Alto Adige!

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